Opinione: Jason (Anita Blake 23), di Laurell K. Hamilton

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Per Anita Blake, niente è più importante della famiglia che si è faticosamente costruita nel corso degli anni. Perciò, quando il migliore amico di Nathaniel, Jason, si presenta alla sua porta con un delicato problema personale, la Sterminatrice accetta di buon grado di aiutarlo. In fondo, si tratta solo di trascorrere un po' di tempo con lui e con la sua nuova fidanzata, J.J.: nessuno più di Anita comprende le difficoltà di un rapporto con una creatura delle tenebre, e J.J. ha bisogno di qualcuno che la rassicuri e che le insegni a gestire la doppia natura di Jason, che è sia lupo mannaro, sia pomme de sang di Jean-Claude. Eppure Anita scoprirà troppo tardi che quel semplice favore potrebbe cambiare per sempre la vita delle persone che lei ama...

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Un racconto più leggero e scorrevole del precedente.
Un duecento paginette che scorrono rapide e veloci, una trama che scivola senza intoppi o difficoltà, che si legge d'un fiato arrivando alla fine in poche orette.
Forse la trama induce in tentazione, premettendo quasi problemi che in effetti non sussistono in questo libro.
Rispetto al precedente appunto è una ventata d'aria fresca, una pausa, uno stacco. 

Anita si sveglia presto una mattina perchè Jason le deve parlare.
Lavorando di notte è una seccatura, ma visto che è uno dei suoi migliori amici decide di assecondarlo e sentire di cosa ha bisogno. Ma non deve parlare solo a lei, anche ad altri suoi compagni chiedendole un favore. Aiutarlo con J.J., la sua ragazza di cui ormai è cotto e con cui vuole farsi una vita, ma ci sono dei dettagli che non sa come spiegarle, cosa che invece potrebbe fare con Anita e gli altri al suo fianco.
(Se non ricordo male dai precedenti volumi della saga)
J.J. è stata il primo amore di Jason da giovane, ma scoprendo di amare le donne, si era dichiarata lesbica e i due si erano lasciati, per poi rincontrarsi anni dopo e dopo moltissime esperienze.
L'amore tra i due si riaccende e J.J. capisce di essere bisessuale, divisa tra Jason e la sua compagna a New York, Freda.
Ma il problema di Jason è la sua parte più profonda che chiede, ogni tanto, un pizzico di violenza in più in camera da letto, cosa che teme J.J. non capisca e, non volendo perderla per nulla al mondo, riesce a convincere Anita ad unirsi a lui per spiegarglielo nel mondo più comodo: mostrandoglielo.

Si, è uno di QUEI romanzi, quindi se non vi piace quella parte della Hamilton nè di Anita, saltate questo volume e non leggetelo per poi lamentarvi e basta.
E' un romanzo leggero, scorrevole e piacevole, che fa sorridere e che affonta quella parte così particolare e unica della vita di Anita, permettendoci anche di comprenderla meglio tramite alcune riflessioni e punti in cui si parla solamente: per esempio all'inizio del romanzo quando ci sarà anche Envy che parlerà di Richard portando in tavola un argomento mai freddo per il gruppo, ma che da un po' non tornava.
Ci sarà molto sesso. Misto, divertente, senza censure nè 'farfalline' o termini che mi fanno odiare la narrativa che si definisce erotica.
Un siparietto frizzante e piacevole, che si mette tra il precedente e il prossimo che si prospetta interessante!

L'unica cosa che mi spiace è che nella versione originale (da quanto ho capito) alla fine del romanzo c'era un'anteprima del prossimo romanzo con alcuni capitoli, invece in Italia non è stata pubblicata quella parte.  Come non è stato tradotto l'intermedio tra questo e il precedente, ovvero "Dancing", una novella di una sessantina di pagine che sarebbe stato simpatico poter leggere in italiano.

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