Opinione: Unravel Me, di Tahereh Mafi

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Juliette è sfuggita alla Restaurazione e al suo leader che intendeva usarla come arma. Da quando vive al Punto Omega è libera di amare Adam, ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale, né da Warner, che la desidera più di quanto lei credesse possibile. Tormentata dal passato e incapace di pensare al futuro, Juliette sa che dovrà compiere delle scelte difficili. Accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della resistenza e, soprattutto, allontanare Adam pur amandolo con tutta se stessa.

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Ritroviamo Juliette alla fine del primo libro, dopo un paio di settimane nel Punto Omega.
Non ha fatto progressi, anzi si è rinchiusa di nuovi in se stessa, tenendo fuori gli altri e sentendosi inadeguata per come la guardano, temendo che la sua vita e i suoi segreti siano stati svelati.
Castle è stato molto paziente, ma inizia a non poterne più; farà di tutto per obbligarla a far parte di quel mondo, perché o sei dei loro, o sei contro di loro. La assegna a Kenji, che dovrà farle da allenatore e cercare di farla sbloccare, cercando di farle fare amicizia con altre persone.
Nel frattempo il rapporto con Adam non è dei migliori, perché sono costretti a stare separati, in reparti diversi per uomini e donne, e durante il giorno lui sta con Castle per scoprire di più riguardo ai poteri latenti che potrebbe avere.
 
Adam le nasconde qualcosa e quando costringerà Kenji a farle scoprire di più, si imbatterà in qualcosa che le sconvolgerà la mente portandola a scatenare il suo potere distruttivo.
Castle sarà costretto a mettere i due fidanzatini in una stanza per chiarire le cose una volta per tutte, parlando di Adam e del suo potere.
Juliette ne resta così scioccata da voler troncare quella relazione, ritirandosi ancora di più nel suo mondo e obbligando Kenji a provocarla per tirar fuori i suoi poteri ed imparare a controllarli.
Con una missione in superficie la costringerà a fare qualcosa di concreto ed iniziare a far amicizia con alcuni ragazzi come lei, ma durante questa tappa in superficie rincontrerà Warner e lo vedrà sotto un'altra luce, portando confusione nella sua mente riguardo colui che dovrebbe essere il suo più grande nemico.
 
Un secondo volume più noioso e piatto.
Juliette è odiosa! Non fa altro che piangersi addosso per tutto il libro.
Insopportabile!
Si lamenta di qualunque cosa: non fa nulla per fare amicizia, non fa nulla per imparare a controllare il suo potere, non fa nulla se non pensare ad Adam e volerlo vicino a sé.
Fortunatamente intervengono Castle e Kenji che tentano di darle una svegliata: o impari e combatti con noi, o se inutile e te ne vai. (Giustamente!)
Inizia a fare un minimo passettino, ma decide di scoprire cosa Adam le nasconda.
Quando scopre il suo potere e cosa gli succede quando le è vicino, torna a chiudersi in sé stessa, tagliandolo fuori completamente dalla sua vita. Dovrà intervenire ancora Kenji a scuoterla e farla allenare almeno un briciolo, così da coinvolgerla in quella missione.
Vedrà due minuti Warner e si troverà a farsi pippe mentali assurde su di lui, che forse non è cattivo, che forse è sbagliato,...insomma basta!!!
 
Con Adam che soffre e mille segreti che gli verranno rivelati, lei avrà il tatto di un elefante in ogni occasione in cui staranno insieme, correndogli dietro e chiedendogli "Come stai?" ogni singola volta.
Adam ti prego, so che la ami, ma dalle una vanga in faccia!
Si lamenta tanto dell'unico segreto che lui le ha nascosto, per timore della sua reazione (e a ragione), quando lei gli ha nascosto moltissime cose....e molte altre nasconderà sia a lui che al Punto Omega.
 
Infatti si troverà di nuovo ad avere a che fare con Warner, che le ribadirà quanto la ami e quanto voglia stare con lei, in alcune situazioni in cui saranno soli e parleranno. Ovviamente Juliette si scioglierà e farà pipponi assurdi: è buono, può cambiare,....e che forse prova qualcosa di più
Ma te lo dico io Juliette: sono solo ormoni!
Puoi farti toccare da due persone, logico che qualcosa si muova.
 
Insomma, alla fine di tutto vien voglia di prenderla a sberle.
Sa tante cose ma non parla. Scopre molte cose utili, ma non le dice. Si piange addosso sempre e per qualunque cosa.
 
Non lo sconsiglio, potrebbe piacere a molti, ma ci tenevo a dire sinceramente la mia opinione in merito.
Il libro scorre veloce ed è abbastanza piacevole da leggere, ma alla fine di tutto speri che il seguito sia migliore e che Juliette cresca.
E' la mia unica speranza, per riabilitare questa serie iniziata molto bene ma che crolla con questo capitolo. Attendo il terzo e conclusivo, sperando in bene!

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