Blogtour: The Stone. La Settima Pietra - Recensione

Ciao a tutti,
oggi tocca a me parlarvi di questo libro pensato per i ragazzi, ma una lettura adatta a tutte le età, e vi spiegherò meglio come mai più avanti.
Iniziamo a vedere la trama:


A Levermoir, una piccola isola al largo della costa irlandese, tutti si conoscono e la vita sembra scorrere uguale a se stessa da sempre. Liam abita con un padre assente, ha perso da poco la madre e sta cercando di rimettere insieme i pezzi della propria vita. Ma il misterioso suicidio del vecchio farista dà l'avvio a una serie di macabri episodi che trasformeranno profondamente l'isola. Sotto il faro a cui si è impiccato il signor Corry, Liam trova una pietra con delle strane incisioni, simile a quella che la madre aveva nascosto nella serra. Quando scopre che le due pietre, se accostate, diventano una cosa sola, condivide lo stupore con i suoi amici di sempre, Midrius e Dotty. Nel frattempo fatti tragici si susseguono senza tregua: morti sospette, incendi, sparizioni, incidenti stradali, e in ogni occasione fa la sua comparsa un frammento di quella pietra che sembra esercitare un oscuro potere sulla mente delle persone. E Liam si chiede quale sia il suo ruolo in questo disegno del destino. Età di lettura: da 12 anni.
 

In questo romanzo ci troviamo a Levermoir, un'isola a otto chilometri dalla costa di Connemara nella baia di Kilkieran (Irlanda), dove vivono i nostri giovani protagonisti della vicenda:
Liam Locklin, la voce narrante di molti grandi capitoli;
Milton Flogarty, il migliore amico di Liam;
Doreanna (Dotty) Finnock, una ragazzina decisamente impulsiva e amica dei ragazzi;
Fionnula Shawn, figlia del sindaco e amica dei ragazzi.

Sono un gruppo di ragazzini sui tredici anni che vanno a scuola sulla terraferma prendendo un traghetto, unico mezzo di trasporto (se non si contano le barche dei pescatori).
Un'isola chiusa, dove vige il detto "ciò che succede a Levermoir, resta a Levermoir", dove gli stranieri non sono ben visti, ci si conosce tra tutti e certi segreti sono fin troppo ben mantenuti.

Liam è un ragazzino ribelle che, dopo aver perso la madre per un'incidente mesi prima, si ritrova ad avere a che fare con un padre assente che non lo controlla minimamente e che passa le serate ad ubriacarsi. Abbandonato a se stesso marina la scuola tante volte per bighellonare e sarà in una di quelle giornate che si imbatterà in un crimine che sconvolgerà l'isola.
Appeso al faro, trova il suo custode, il signor Curry, impiccato.
Sconvolto dalla notizia avvertirà le "autorità", ma si nasconde per evitare di farsi coinvolgere e farsi scoprire in giro. Solo dopo aver chiamato dalla terraferma un poliziotto, Liam inizierà ad indagare su quella faccenda sospetta insieme ai suoi migliori amici Milton e Dotty, scoprendo per caso la prima di numerose pietre alquanto strane, ricche di incisioni molto particolari, che si riveleranno al centro di tutto.

Dopo questo evento sull'isola il clima inizierà a cambiare molto rapidamente e la tranquillità verrà scossa sempre più in fretta, portando a conseguenze sempre più gravi.
Tutti sembrano impazziti senza una ragione apparente.
Dovranno indagare questi ragazzi per capire cosa sta succedendo e scoprire la verità dietro qualcosa di antico che minaccia la loro isola.

Quasi 550 pagine per una storia fra il thriller e l'horror, pensata (probabilmente) per far avvicinare alla lettura quei ragazzi che non trovano fra gli scaffali qualcosa di particolare.
Guido si è infatti ispirato al maestro dell'horror, King, per creare questo romanzo, pensato (però) per un altro genere di pubblico. O più ampio, possiamo anche dire, visto che il Re non è per tutti.

Come alcuni libri ha alcune parti scorrevoli ed alcune molto meno, in cui la storia si "impantana" ed è un pochino ostico venirne fuori.
In particolare queste parti le troviamo inizialmente ai grandi capitoli:
infatti la storia è divisa in tre parti più una conclusione e ad ogni inizio (circa) ci si ferma e si rallenta.
Il perché è molto semplice, l'autore si sofferma molto(troppo) sui dettagli presentando personaggi e luoghi, forse troppi tutti insieme.
Andando avanti nella lettura ci si fa una mappa mentale dell'isola (si, tranquilli, è presente all'inizio e ben disegnata, ma leggendo in digitale diventa complicato tornarci continuamente...abitudine mia! Perché non lo avrei fatto nemmeno se cartaceo) come dei suoi abitanti, quindi può risultare "pesante" avere tutto vicino e descritto nei dettagli subito.
Anche perché poi tutto viene, in ogni caso, ridetto mentre di continua a leggere, riuscendo con più calma ad attribuire un nome ad una persona (ed al suo ruolo), come per l'immaginarsi i vari luoghi in cui si svolgono i fatti.

Un altro "errore" è stato dividere il punto di vista narrativo fra questi capitoloni.
Nella prima parte passa tutto attraverso gli occhi di Liam. Nella seconda invece si passa da cittadino a cittadino, portando un po' di confusione nella lettura, sia per il distacco nello stile, che riguardo le voci narranti che continuano a saltare. Per chiudere con il terzo tornando a dare voce solo a Liam.
Capisco la scelta per permettere di vedere e capire alcune cose, ma c'è davvero tanto stacco e, per come ha scelto di chiudere la storia, poteva tenere lui come POV dall'inizio alla fine.

Una storia piacevole ed interessante nel complesso.
Non fatevi scoraggiare dalle mie "critiche", è la mia opinione a riguardo perché noto subito certe cose, facendo fatica a leggerle.
Se amate leggere con calma e vi piace scoprire tutto per immaginare nei minimi dettagli un luogo, come i personaggi, questo fa proprio per voi.
Porta il lettore di qualunque età su quest'isola e a stare fra i vari abitanti.
L'avventura poi aumenta di ritmo mano a mano che la storia prosegue, portando sempre più curiosità per capire, insieme ai protagonisti, cosa stia succedendo perché si intuisce che ci sia qualcosa di anormale su quell'isola.
Gli ultimi capitoli li ho divorati, chiudendolo soddisfatta.
Avrei voluto un libro così quando ero più piccola! Forse mi sarebbe piaciuto ancora di più.

Una storia adatta ai ragazzi che cercano qualcosa di particolare e difficilmente in commercio pensato per la loro età, come per gli adulti. Anzi, non vergognatevi a comprarlo se vi incuriosisce solo per il suggerimento sull'età, credo abbia un ottimo potenziale per un largo pubblico.

Direi che ho già detto tanto.
Non dimenticate di seguire tutte le tappe per scoprire un po' di tutto su questo romanzo!
 

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