Opinione: Il Regno Della Terra (Le Cronistorie Degli Elementi 4), di Laura Rocca

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È difficile fingere di non provare niente per qualcuno che ami disperatamente, ma è ancora più complesso manifestare un amore che non esiste. Celine sarà costretta a fare entrambe le cose. Il Prescelto si è risvegliato e la Regina è attraversata da sensazioni contrastanti: vorrebbe stare con Aidan, ma il senso di colpa la divora. Tamnais è buono, gentile e la ama, mentre lei dissimula e cerca un modo per svincolarsi dal loro legame.

La forzata segretezza su ciò che sente davvero la obbliga a mentire a tutti, ammantando ogni suo rapporto di finzione, costringendola ad allontanarsi da tutti gli affetti, lasciandola sola.

La speranza di trovare qualche indizio sul dono che lega lei e Aidan le dà la forza di prepararsi alla spedizione nel Regno della Terra. Nuovi problemi preoccupano Celine. Bethia, la figlia dei Sovrintendenti, afflitta da mesi da una strana malattia che l’ha resa un vegetale, si rianima improvvisamente rivelando qualcosa che sconvolge tutti.

La Regina è costretta a prendere decisioni difficili che minano qualsiasi certezza abbia mai avuto, persino l’unica sulla quale avrebbe scommesso: l’amore che Aidan nutre per lei.

Mentre Aidan è lontano, in giro per le Divisioni del Regno, alla ricerca delle informazioni di cui necessitano, Celine si pone nuove domande e si accorge che i suoi poteri si indeboliscono giorno dopo giorno, lasciandola sfiancata e incapace di avere il minimo contatto con gli Spiriti.

Solo il coraggio di usare la forza interiore che l’ha sempre animata potrà condurla di nuovo alla vittoria. Riuscirà Celine a trovare il coraggio necessario, nonostante creda di aver perso tutto, anche la persona che per lei conta di più al mondo?

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Ammetto di averci messo davvero parecchio prima di riprenderlo in mano e continuarne la lettura.
Dopo la chiusura del precedente volume, ero abbastanza curiosa di come sarebbe andata avanti la storia, ma allo stesso tempo mi pesava un macigno nel petto per le scelte che avevano dovuto compiere i personaggi. Cosa che si è ripresentata la prima volta che ho iniziato a leggerlo.
Faticavo moltissimo, era davvero una storia triste e che mi feriva...insomma, non riuscivo proprio a leggerla senza star male e ho dovuto aspettare.

Sono passati mesi, ma ho comunque faticato a ricominciarlo, eppure mi sono sforzata di andare oltre e mi sono sbloccata! Lasciandomi trascinare in questo quarto capitolo di questa serie incredibile.

Avevamo lasciato Celine e Aidan con i cuori spezzati, poiché si era risvegliato il prescelto e lei aveva deciso di fingere di amarlo, così da non turbare la popolazione riguardo le antiche leggi che profetizzavano questo amore così immenso; questa messa in scena però porta entrambi ad esserne distrutti: Aidan nel vedere la sua amata sempre insieme a Tamnais e recitare così bene la parte dell'innamorata da fargli avere dubbi; Celine rimasta sola a dover reggere queste bugie e ogni giorno fingere un amore che non esiste. Entrambi a dover portare avanti per chiunque altro questa finzione e sentendo la mancanza dell'altro, come una ferita aperta.

Partendo per il Regno della Terra non sapranno che tante insidie si nascondono fra di loro.
Prima di tutto Tamnais, che viene preso da tutti come una figura di potere senza porsi domande in merito ne guadagnarsi quel rispetto, come invece aveva fatto Celine, che viene messa sempre di più nell'ombra e lasciata da parte durante questa impresa.
Infatti ogni volta che provano a contattare gli Spiriti lei viene prosciugata dai suoi poteri, lasciandola stremata e senza alcun tipo di aiuto da Tamnais. Lei sapeva che poteva accadere una cosa simile, dopo le avvertenze degli Spiriti, ma questa nuova situazione la porta ad essere lasciata da parte.
Intanto Aidan si trova ad aver a che fare con una situazione insolita e viene mandato via da Tamnais, verso i vari territori del Regno, per capire i vari problemi.

Una sfida dopo l'altra mettono alla prova Celine e Aidan, facendoli dubitare dei loro sentimenti e di cosa stia succedendo in quel luogo.
Dovranno lottare, da soli contro tutti, per mantenere questa facciata e riuscire allo stesso tempo a trovare le risposte che cercano.

Come dicevo, l'inizio può devastare abbastanza il lettore: Laura è davvero brava a raccontare il tutto, facendo entrare il lettore nella storia ed empatizzare coi vari personaggi.
Infatti più volte avrei voluto prendere a schiaffi qualcuno, per certi comportamenti davvero odiosi.
Davvero brava a riuscire a rendere tutto questo su carta, cosa difficile e che pochi romanzi regalano.

Riguardo la parte finale, o per meglio dire la conclusione della storia che riguarda circa un quarto del romanzo, alcune parti troppo rapide e veloci, che fanno perdere un pochino il ritmo...ma non così tanto, infatti si apprezza comunque la storia e ciò che viene regalato in quei momenti, perché ci saranno nuove rivelazioni che metteranno sottosopra la storia, nuovamente.
Portando dubbi uniti a queste nuove scoperte e nuove speranze.

Ci avviciniamo alla fine e tutto lentamente sta andando a posto, come un'enorme puzzle di cui potevamo solo vedere qualche pezzo qua e la, ma ora, insieme, gli diamo un senso con altre aggiunte davvero interessanti.

Sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo di questa saga stupenda!
Una serie che non smette di sorprendermi e ti tenermi incollata alle pagine, di farmi trasportare dalla storia e di legarmi sempre più ai suoi personaggi.
Nel panorama italiano direi che è davvero sottovalutata come autrice, meriterebbe un posto in libreria accanto a nomi più famosi, perché è qualcosa di unico, ben scritto, originale e che merita più di molti altri romanzetti banali di potersi far conoscere ad un ampio pubblico.

1 commento:

  1. Ciao Elisa, grazie per aver letto il libro.
    Mi rendo conto fosse emotivamente difficile affrontare la situazione lasciata in sospeso nel testo precedente, ma non immaginavo così tanto.

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